Dall'informazione (web
1.0) alla partecipazione (web 2.0)
La diffusione dei social network (Facebook, MySpace, Twitter, Google+,
LinkedIn, Hi5, Meetup, MyLife, Flixster, Multiply...), oltre
a facilitare la relazione, la socializzazione di informazioni
personali e la condivisione di risorse digitali, consente di prendere
parte, anche in remoto, ad attività di partecipazione ed attivismo sociale
promosse da singoli, gruppi informali o organizzazioni.
La capillare diffusione di strumenti tecnologici di facile impiego e connessi alla Rete, ha velocizzato la comunicazione ed abbattuto notevolmente costi e tempo.
Negli ultimi anni, in Italia, musei, enti di
ricerca, enti di promozione sociale e culturale, partiti e gruppi
politici, associazioni di categoria (ecc.) hanno utilizzato il canale
comunicativo dei social network (o dei blog) per promuovere iniziative, informare
e fidelizzare. Al sito web "statico" si è gradualmente preferito l'utilizzo di piattaforme che consentissero e favorissero lo scambio e la condivisione.
I cybernavigatori sono stimolati ad esprimere le proprie idee, punti di
vista, in breve a "partecipare".
Al singolo "potenzialmente" sono stati forniti gli strumenti per promuovere il cambiamento della